Non corrono tempi buoni per le agenzie di escorts in Italia. Gli ultimi problemi collegati alle infezioni da virus hanno fatto scattare tutti gli allarmi; si sta trattando di evitare a tutti i costi i grandi eventi sportivi, i concerti ed i grandi assembramenti di persone.

Per questo motivo si è visto colpito anche uno dei settori che produce più reddito, quello del sesso a pagamento. Le strade si presentano deserte, gli uomini passano più tempo chiusi in casa con i propri familiari, e la paura di essere contagiati è un’altro fattore che gioca contro. La zona del Nord Italia risulta essere una delle più colpite ed una prova concreta di ciò è la maggiore difficoltà che si riscontra nel trovare una escort a Torino o in qualsiasi città del Nord del paese, dove il numero di ragazze che offrono prestazioni sessuali è diminuito notevolmente a causa della mancanza di clienti.

Anche la legge dell’offerta e della domanda danneggia le escorts

Anche la regola basica secondo la quale si stabiliscono i prezzi in qualsiasi settore sta danneggiando le prostitute. Il grandissimo calo di persone interessate a praticare sesso con una dama di compagnìa ha fatto si che le escorts abbiano dovuto ritoccare in basso il prezzo dei loro servizi.

In questo modo ciò che prima costava 150 euro ora ne costa solo 100, ed addirittura molte dame di compagnìa stanno offrendo per lo stesso prezzo anche servizi aggiuntivi per i quali prima chiedevano un supplemento extra.

Il prezzo senza dubbio continua ad essere differente tra la zona Nord e la zona Sud. Quindi i prezzi più bassi continuano a trovarsi da Napoli in giù, fino ad imbattersi in chi offre servizi sessuali a partire da 50 euro. Nel Nord invece bisogna pagare minimo il doppio per ottenere gli stessi servizi.

Alcune escorts non accettano clienti delle zone più colpite

Il panico si è ormai impadronito delle ragazze di compagnìa, che sono arrivate addirittura al punto di selezionare i clienti in base alla loro zona di provenienza, riservandosi la possibilità di non accogliere quelli che provengono dalle aree più contagiate dal virus, come ad esempio la Lombardìa, attualmente la regione con la più alta densità di casi in tutta Europa.

In queste circostanze, sono molte le escorts che stanno pensando seriamente di trovare nuovi clienti in altri paesi europei meno contagiati dal virus, nel disperato intento di non perdere totalmente la loro fonte primaria di ingressi.

Il futuro delle escorts nell’aria

Con una popolazione di più di 60 milioni di abitanti, ed essendosi accertate fino ad oggi solo poche migliaia di casi, il caos tuttavia potrebbe peggiorare ulteriormente. E’ per questo che alcune ragazze di compagnìa sono giunte addirittura a prendere la drastica decisione di abbandonare la loro professione di meretrice, almeno fino a quando non si risolve il problema.

Come se non fosse abbastanza, l’ultimo decreto italiano con il quale si obbligano le persone che camminano in strada a mantenere la distanza di sicurezza di circa un metro tra loro non fa altro che peggiorare la situazione del settore, che segue con preoccupazione crescente gli aggiornamenti sulle notizie del virus.